Il resoconto di cinque giornate intense, ricche di incontri e testimonianze, per crescere nella Fede e nella Carità
Lunedì 27 giugno scorso noi ragazzi del gruppo Giovanissimi di 3^ e 4^ superiore siamo partiti per vivere un'esperienza di servizio e volontariato nella splendida città di Roma.
Il nostro desiderio era quello di dare supporto alla Comunità di Sant'Egidio, che da anni si occupa di aiutare i più bisognosi. Appena scesi dal treno, Roma ci ha accolti con quarantadue umidissimi gradi, ma questa è stata solo la prima delle sfide che abbiamo affrontato.
Il martedì abbiamo avuto l'opportunità di aiutare un gruppo di signore a smistare farmaci, in parte diretti in Ucraina e in parte destinati ai poveri. Quel pomeriggio, e nei due successivi, ci siamo divisi in due gruppi: il primo ha trascorso del tempo con persone bisognose, che momentaneamente sono ospitate in una chiesa inutilizzata dove vivono insieme; il secondo ha girato per le strade di uno dei quartieri di Roma, consegnando cibo ai senzatetto.
Mercoledì mattina ci siamo concessi qualche ora per visitare le meraviglie della città e nel pomeriggio abbiamo servito la cena alla mensa dei poveri, una struttura nel centro di Roma che quotidianamente offre circa 300 pasti a chi non può permetterseli.
Giovedì, invece, abbiamo nutrito la nostra spiritualità: insieme a don Mauro, che ci ha raggiunti, abbiamo celebrato l'Eucaristia in una cappella delle grotte sotto la basilica di San Pietro. Abbiamo poi avuto la grande opportunità di incontrare il cardinale Mauro Gambetti, che ci ha dedicato del tempo dandoci la testimonianza della sua esperienza di vita e di fede. Abbiamo concluso la mattinata salendo sulla cima della cupola di San Pietro e visitando gli scavi archeologici della necropoli romana, dove si trova la tomba di San Pietro.
Venerdì, infine, abbiamo smistato e inscatolato vestiario donato dai cittadini di Roma per i poveri. La sera siamo tornati con le gambe stanche, ma il cuore colmo delle esperienze vissute e, soprattutto, arricchito dalle storie che le persone che abbiamo incontrato hanno condiviso con noi. Siamo certi che porteremo con noi i loro volti e i loro sorrisi, nonostante le difficoltà, ancora per molto tempo.
