«Il quotidiano, questo è il vero annuncio di questa Gmg». Don Paolo Zaramella, responsabile della pastorale dei giovani della Diocesi di Padova, porta a casa da Lisbona questo messaggio del vescovo Claudio. È stato proprio don Zaramella – insieme a don Mattia Francescon, don Federico Giacomin e Giorgio Pusceddu – a curare i tre giorni di catechesi.
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La Gmg di Lisbona ci ha restituito ciò che già sappiamo, ma che spesso facciamo fatica a mettere in pratica: è sbagliato approcciarsi al mondo giovanile come se i giovani fossero tutti uniformati e come se fosse sufficiente consegnare a tutti loro lo stesso messaggio (o lo stesso sussidio) per generare il desiderio di incontrare il Signore.
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Il GREST si può riassumere in due semplici e importanti parole: amicizia e divertimento.
Nuove esperienze, giochi e occasioni di incontro con i coetanei hanno scandito le mattine per oltre 200 ragazzi, dai 6 ai 13 anni, che si sono iscritti quest’anno dalle nostre Comunità e che sono stati seguiti con entusiasmo da una numerosa équipe di animatori.
Nelle due ultime settimane di giugno, periodo in cui si è svolto il Grest, ogni giorno dalle otto a mezzogiorno si sono alternati momenti di preghiera, gioco, laboratorio e attività organizzate cadenzate dallo slogan: Rubik. Tutto è connesso.
Tutto questo si è svolto negli spazi patronali di Zugliano e di Grumolo grazie alle numerose persone che si sono messe a disposizione.
Nelle settimane di preparazione si crea un forte legame e questo rende indimenticabile anche per noi animatori l’esperienza del GREST.
Molto importanti sono poi le mamme che aiutano i ragazzi a fare disegni, lavoretti a mano e innumerevoli altre attività che contribuiscono alla crescita e allo sviluppo delle loro abilità manuali.
Le coordinatrici, inoltre, sono punti di riferimento fondamentali perché sovrintendono l’intero operato, impegnandosi così a rendere il GREST un’esperienza unica e priva di intoppi.
Il GREST è uno spazio di ritrovo dove ci si può sentire bene con se stessi, con gli altri e riscopire l'amico Gesù. Per organizzarlo al meglio viene richiesto un costante e intenso lavoro di preparazione che può certamente rivelarsi faticoso, ma che dà ogni volta una ricompensa emotiva immensa.
Gli animatori di Centrale, Grumolo e Zugliano
Saranno 65mila circa, da oltre 180 diocesi, guidati da 106 vescovi e da decine di sacerdoti, religiosi e religiose, i giovani italiani che in questi giorni sono in partenza, con auto, navi, bus, aerei e treni, alla volta di Lisbona per partecipare alla Gmg (1-6 agosto) e incontrare Papa Francesco, insieme ad altre centinaia di migliaia di loro coetanei di ogni parte del mondo. Si tratta di uno dei ‘contingenti’ più numerosi, se non il più numeroso, tra quelli in arrivo nella capitale portoghese confermando, così, la tradizione che vede quello ‘italiano’ sempre tra i gruppi più folti alle Gmg internazionali.
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