Il Vangelo di questa quinta domenica di Quaresima è ricco di provocazioni: ci sono persone pagane, straniere, che esprimono un desiderio, chiedono di vedere Gesù, e creano incertezza nel cuore dei due Apostoli, Filippo e Andrea, che si fanno portavoce di questa domanda.
C'è Gesù che ci parla del chicco di grano, che deve marcire per dare frutto, di vita amata e odiata, dice che chi segue Lui deve farsi servo, ci parla di gloria nella croce innalzata che porterà tutti a Lui.
E noi Battezzati siamo consapevoli che siamo chiamati a far conoscere Gesù a chi ci circonda? E sappiamo riconoscere dov'è Gesù nella nostra vita, dove Lo possiamo incontrare?
La richiesta «vogliamo vedere Gesù», probabilmente è un desiderio che è da sempre dentro i nostri cuori, è anche lo stesso delle famiglie e dei bambini e ragazzi che ci vengono affidati nella catechesi.
Con l'aiuto del Signore, noi catechisti e accompagnatori cerchiamo di guidare tutti verso l'incontro con Lui, con la nostra testimonianza, col nostro modo di essere o con un semplice invito, donando il nostro tempo, come Gesù ci insegna. È questa la nostra missione.
Proviamo a chiederci se siamo in grado di essere dei testimoni credibili nella quotidianità, riuscendo a odiare la propria vita, non nel senso letterale del termine, ma nel senso di saperla donare agli altri, gratuitamente, nell’umiltà di un servizio.
È questo quello che il Signore ci chiede e ci indica per riuscire ad essere in sintonia con Lui e con noi stessi.
Le referenti della Catechesi