Guardàti e chiamàti. Lasciarsi guardare e sentirsi chiamare. È un’esperienza che leggiamo più volte nel Vangelo. Il giovane ricco (Mc 10,21), Zaccheo (Lc 19,4-5), Pietro (Gv 1,42) si sono sentiti chiamati a partire dallo sguardo di Gesù che si è posato su di loro. Esperienza che avviene anche nell’adorazione eucaristica: il Signore Gesù Eucaristia è lì davanti a te, tu lo guardi, lui ti guarda, ti lasci guardare da lui e intuisci che quello sguardo chiama a un di più: a mettersi in gioco, a donarsi, a seguirlo. Leggiamo questo movimento anche nei due beati Carlo Acutis e Sandra Sabattini.
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