Mercoledì 24 maggio le nostre Comunità sono invitate alla veglia di Pentecoste “Con Maria in attesa dello Spirito”.
Dopo l’ascesa al cielo di Gesù, la piccola comunità dei discepoli si riunisce in preghiera nella stanza al piano superiore. Con loro c’è Maria, la Madre di Gesù. Insieme, concordi, attendono il dono promesso dal Risorto, lo Spirito Santo.
Sempre, nell’oggi della storia e nell’oggi delle nostre comunità cristiane e di ciascuno di noi, si rinnova quella promessa. Anche noi siamo invitati a riunirci in preghiera e a vegliare, come comunità assieme a Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa, per prepararci alla festa di Pentecoste: ricordare che Dio mantiene le promesse e fare esperienza del suo dono.
Ma di quale dono si tratta? Chi attendiamo? Desideriamo Lui, lo Spirito Santo, il soffio creatore di Dio, che arriva delicato e ci dona la leggerezza gioiosa di chi si sa amato, che ci riporta con dolcezza nella direzione della Vita quando sbagliamo strada, Lui che prega nel nostro cuore con gemiti inesprimibili perché le nostre sono solo piccole preghiere confuse.
È sempre Lui, lo Spirito, a riportarci la nostalgia dell’Eterno, a far fiorire in noi la Parola, a renderci capaci di comunione con i fratelli.
È Lui che semina bellezza, armonia, gioia, amore e che rende il nostro sguardo in grado di vedere che tutto il Creato risplende di questo secondo la precisa volontà del Padre.
È Lui che ci riporta al Figlio e ci dona la Sua Presenza.
E quando, come è accaduto nei discepoli, anche nel nostro cuore la paura avanza e così dimentichiamo Gesù, è ancora Lui che ci ricorda l'essenziale e ci rimette con i piedi per terra.
Ci ridà la pace profonda che è la vittoria di Gesù sulla morte, il primo segno della Resurrezione, la sola forza che spalanca le porte del nostro piccolo cuore indurito.
Quante volte abbiamo fatto esperienza dello Spirito Santo nella nostra vita ordinaria senza accorgercene: nel conforto che sorge improvviso, nella gioia che ci apre al sorriso, nella bellezza di un raggio di sole, nel perdono dato e ricevuto che rinnova la vita, nella pace che è armonia con Dio e con i fratelli.
Pentecoste è prendere consapevolezza della presenza dello Spirito Santo in noi e decidere che non c’è niente e nessuno più importante di Dio nella vita di ognuno e che tutto il resto ci viene dato in aggiunta.
Èquipe Adorazione
