Nel meraviglioso “viaggio” della vita, ci imbattiamo quotidianamente in relazioni da vivere, problemi da risolvere, pianti da asciugare e abbracci da donare… c’è sempre un passo da compiere, un futuro da inseguire… un “oltre” da raggiungere.
L’oltre è il dopo che diventa presente, la possibilità che si offre davanti noi e alla quale siamo chiamati comunque a rispondere.
Oltre il seme c’è il germoglio,
oltre il germoglio c’è il fiore,
oltre il fiore c’è il frutto.
Oltre le tenebre c’è la luce
e così oltre la morte o meglio il morire, “fiorisce” la Vita.
Oltre e dentro ai nostri “No”, che prendono la forma della sfiducia e della rassegnazione piuttosto che della disperazione o del pessimismo, Yeshua pronuncia il suo eterno “Si”. È il Si definitivo della sua Pasqua di Resurrezione che sperimentiamo come tenera carezza che infonde fiducia e coraggio o come abbraccio che riempie di gioia traboccante.
L’oltre, con Gesù, racchiude sempre un nuovo seme di Vita.
L’oltre, illuminato dal Suo “Si”, diventa spazio e tempo favorevole su cui costruire futuro.
d.Mauro