Nella 59^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni don Fabio Spinello racconta la propria chiamata al Sacerdozio
«All’inizio mi ponevo la domanda che hanno tutti i giovani: “Cosa farò nella mia vita?” e avevo il progetto di mettere a frutto nel campo lavorativo quello che avevo studiato (ho frequentato Ingegneria Elettronica a Padova).
Eppure sentivo che c’era anche un altro desiderio, qualcosa che nasceva dalle esperienze e dalle attività vissute in parrocchia. L’idea di farmi prete c’era, ma la tenevo dentro, senza condividerla con nessuno. Mi chiedevo se fosse un'idea passeggera, frutto dell’emozione del momento e che magari sorgeva più forte al ritorno da un campo estivo, o se invece nasceva da qualcosa di più profondo.
Ho così iniziato a lavorare. Eppure quell’idea non andava via e dopo tre anni, anzi, si faceva ancora più forte. Da solo, però, non riuscivo a venirne fuori.
L’occasione di una svolta si è presentata quando ho avuto l’opportunità di un cambiamento nel lavoro. Mi sono detto che quello era il momento di prendere in mano questa “cosa” che sentivo e di guardarla più da vicino. Era il momento anche di farmi aiutare, dato che da solo non riuscivo a risolvere i miei dubbi.
Mi sono rivolto a un amico prete di cui mi fidavo; grazie al suo suggerimento ho iniziato un cammino di accompagnamento spirituale con un prete del Seminario. L’accompagnamento è poi proseguito a Casa Sant’Andrea, la comunità vocazionale della nostra diocesi. È questo il luogo dove iniziare ad approfondire quell’intuizione di diventare prete e provare a capire se proseguire con il Seminario. Avere degli accompagnatori a cui potersi raccontare con serenità e tranquillità e con cui potersi confrontare aiuta a fare chiarezza nei propri desideri.
Così, da un momento di necessità, ho scoperto tutta la ricchezza dell’essere accompagnato.
Quando si parla di accompagnamento spirituale, le persone pensano di solito a qualcosa di tecnico, una possibilità utile e rivolta solo a chi intraprende il percorso in Seminario. Invece è un’opportunità per tutti coloro che vogliono camminare e crescere nella fede.
Il percorso di questi anni mi ha portato a crescere nell’ascolto e nella vicinanza a Gesù e a vivere più intimamente l’amicizia con Lui nelle grandi e piccole esperienze quotidiane. Per me la fede è coltivare l’amicizia con Gesù, presenza buona e amica; imparare ad affidarsi a Lui anche nei momenti difficili».
Sabato 28 maggio 2022 don Fabio Spinello, don Alberto Pastorello, don Riccardo Benetti, don Cristiano Vanin, don Dario Marchioretto e don Davide Ciucevich saranno ordinati presbiteri da mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova.
La Collaborazione Pastorale di Centrale, Grumolo P.te e Zugliano li accompagna nella preghiera e ringrazia il Signore di questo grande dono