Nella lettura di questo brano del Vangelo di Giovanni ha attirato la nostra attenzione un versetto: “Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui”.
Mai come in questo tempo, fatto spesso da incognite e cambiamenti, realizziamo quanto sia faticoso mantenere “una luce”, una guida sicura nei passi che compiamo, nelle azioni di ogni giorno, soprattutto di fronte alla complessità delle sfide educative che compongono il nostro agire.
Il verbo “andare”, riproposto più volte in questo passo di Giovanni, ci rende consapevoli che è fondamentale il nostro “mantenerci in movimento”, il costante cammino per restare al passo con i bisogni dei bambini e delle famiglie che accogliamo, spesso anche della collega che ci affianca.
Il restare fermi non appartiene al nostro lavoro educativo perché è deleterio: ogni giorno ci spingiamo un passo più in là rispetto al giorno precedente. Ogni giorno cerchiamo di gettare il cuore oltre l’ostacolo, piccolo o grande che sia.
Questo è reso possibile da una sinergia di forze messe in campo: come Gesù, che è sempre in cammino con i suoi apostoli, anche noi siamo in movimento verso la Vita nel nostro fare e nei pensieri che ci guidano, con il nostro impegno, con l’attenzione verso gli altri, le famiglie e la comunità che ci accoglie come Scuola.
Questo tempo di Quaresima ci continui a ispirare, per non fermarci, nel proseguire, guidate nell’azione educativa dalla Luce di Gesù che si rende visibile nella quotidianità con i bambini e le bambine.
Le Insegnanti della Scuola dell’Infanzia “Sacro Cuore” di Zugliano