Marzo 11, 2023

3^ domenica di Quaresima | Sete

La Samaritana incontra Gesù al pozzo a mezzogiorno.

Lei è una donna con un passato e un presente difficili; ha scelto di uscire a quell'ora proprio perché non vuole incontrare nessuno sulla sua strada, non vuole essere guardata né giudicata.

Allo stesso tempo Gesù arriva da lontano, è affaticato e assetato, ha bisogno di aiuto e, inaspettatamente, chiede proprio a questa donna un po' d'acqua.

La presenza di Gesù la destabilizza, si sente insicura, teme che le sue paure e le sue preoccupazioni emergano. Poi, piano piano, si accorge che Gesù non la giudica e non la condanna, ma la guarda e la accetta così com'è, con tutto il suo pesante bagaglio di vita. Questo la imbarazza profondamente: non è abituata a questo amore.

Parlano e lei si sente capita, perché anche lei ha sete, da ormai tanto tempo.

Gesù e la donna sono legati da un comune desiderio: l'acqua per dissetarsi.

Ciascuno di noi, nella vita di tutti i giorni, vive e conserva dentro di sé le proprie fragilità: paure, insicurezze, sofferenze e preoccupazioni. Spesso queste fragilità sono per noi fonte di imbarazzo o addirittura di vergogna e, a volte, siamo portati ad isolarci per non essere giudicati dagli altri, perché pensiamo che non possano capire.

Le parole di Gesù, però, ci fanno scoprire che possiamo incontrare Dio in ogni momento della nostra giornata: nel segreto, magari nei momenti più bui, quando si preferisce stare soli, ma anche nella relazione con l'altro, che può diventare sorgente di sollievo e di serenità proprio attraverso la condivisione.

Anche quando perdiamo ogni speranza e ci sentiamo ormai abbandonati e soli, Dio è con noi, silenzioso, ci accompagna e ci dona acqua per dissetare la nostra anima stanca e triste. La sua presenza, che si manifesta proprio attraverso le persone che ogni giorno incontriamo sul nostro cammino, può davvero farci sentire amati, compresi, accompagnati ad attraversare anche gli ostacoli più difficili per raggiungere la fonte della gioia e della comprensione. È solo quest'acqua che può darci la capacità di amare veramente noi stessi e il nostro prossimo, al di là dei pregiudizi e delle differenze.

La bontà di Dio sconvolge le nostre abitudini e convinzioni: Gesù, che ci può dare dell'acqua viva, ha bisogno della nostra acqua, imperfetta, che non disseta, che non è completa. Per avvicinarsi a noi si mostra anche lui assetato e bisognoso, senza alcuna vergogna. Gesù ci chiama a diventare noi stessi sorgente e, attraverso il suo esempio, ci insegna l'amore vero e puro, quello che accoglie con bontà e comprensione qualsiasi difficoltà.

E io, sono davvero capace di amare me stesso e le altre persone per ciò che sono, senza giudizio? Riesco a lasciarmi amare da Dio e da chi mi avvicina nel corso delle mie giornate?

Equipe di Pastorale Giovanile

Contatti
Vuoi ricevere le riflessioni via mail?
Lasciaci il tuo nome e indirizzo.
Home Page Form
Quaresima 2021
La Musica del Vangelo
Vivi la Quaresima come “tempo di grazia” e “tempo propizio” per giungere ad un “profondo rinnovamento interiore secondo lo spirito evangelico“
Promuovi delle “prassi profetiche e solidali”, individuali e comunitarie, capaci di aumentare la qualità della vita umana e della convivenza sociale.
[instagram-feed width=100]
Orari Messe
ultime news
Collaborazione Pastorale di
Centrale - Grumolo Ped.te - Zugliano
Graphic Design, Website, UX e UI 
realized by EB
PrivacyCookies